Rileggendo alcune delle tue "HISTORIE" che riempivano le pagine della nostra rivista (scena n. 31 dicembre 2002)

mi piace ricordare questa. La visita ad una tua vecchia amica... ritrovata dopo anni in una casa di riposo...:

" La mia vecchia amica entra in salone su una sedia a rotelle. Siamo a pochi metri,  ci guardiamo ma non siamo in grado di dire una parola. Sono infastidito da un pesante silenzio che urla rabbia e da un soffocante nodo alla gola, mentre dai suoi occhi stanchi scendono due lacrime.  Sussurra debolmente un grazie.  Appoggio un libro su un tavolo e vado via. Qualche giorno dopo la mia amica è morta, aveva 85 anni.

Ciao Antonietta, cerca nel girone dei teatranti, il gruppo della UILT, sono vecchi amici e so che stanno allestendo

"La commedia armoniosa del cielo e dell'inferno" di Giuliano Scabia.  Troverai un ruolo adatto. Ne sono certo! 

 La morte  è l'ultimo atto della commedia della vita, ma il teatro non muore mai...."